La Zona industriale Nord di Spilimbergo cresce in occupazione e investimenti e diventa sempre più attrattiva. È questo il quadro che si delinea in questo primo scorcio del 2021, a quattro anni dalla fusione tra il Consorzio Ponte Rosso e il Consorzio Spilimberghese. 

Dall’ottobre 2017, momento in cui è nato il Consorzio di Sviluppo Economico Locale del Ponte Rosso - Tagliamento a seguito della riorganizzazione dei consorzi prevista dalla Legge Regionale 3 del 2015 “Rilancimpresa”, l’area all’interno della quale sono insediate circa 40 aziende ha visto crescere la propria attrattività consentendo di richiamare investimenti da parte di imprese già presenti e assistere all’insediamento di nuove realtà produttive.

Nell’area che si estende per 112 ettari, sono presenti varie tipologie di aziende, dal settore della plastica al legno alla lavorazione dei metalli e alcune attività artigianali insediate nei capannoni modulari che il Consorzio concede in locazione. La realtà più grande per numero di dipendenti è Rosa Plast Spa, leader mondiale nel settore della plastica che conta 150 dipendenti, ma le eccellenze certo non mancano negli altri settori.

Dopo una prima fase di “esplorazione” e definizione degli obiettivi e come raggiungerli da parte dell’Ente consortile, negli ultimi tre anni si è assistito al rilancio di più di un’impresa anche grazie al sostegno economico alle aziende messo a disposizione dalla Regione FVG nella forma di contratti di insediamento destinati a nuovi insediamenti, ampliamenti produttivi, programmi di riconversione negli agglomerati industriali di competenza dei consorzi o ricadenti nelle aree dei distretti industriali. Il tutto mentre il Mondo assisteva allo scoppio della pandemia e il mercato nazionale e internazionale è stato chiamato a rispondere a nuove sfide.

Solo per citare alcune attività produttive che sono state oggetto di rilancio sui mercati o che si stanno ampliando ci sono Albatros, acquisita da un fallimento nel 2015 e che dal 2019 è di nuovo operativa nel settore wellness, e Lamitex che produce laminati di alta gamma e in ZIN ha investito in nuovi spazi per realizzare i futuri progetti di sviluppo. Accanto a realtà “storiche” quali Frandoli, Zavagno, Liquoreria Friulana, nell’ultimo triennio nella lista di locazioni, nuove proprietà o ampliamenti in Zin, troviamo le aziende Uniterm Assistenza, Eidos Engineering, Bioedil Arp, Colledani, Gridiron e Omnia Immobiliare.

“Cos’è cambiato rispetto al passato? Sin dal 2017 il neonato Consorzio frutto della fusione tra il CSI Spilimberghese e il Ponte Rosso ha puntato sul dialogo e la collaborazione non solo con le aziende insediate - spiega il Presidente del Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento, Renato Mascherin - bensì rinnovando anche il rapporto di collaborazione con il Comune di Spilimbergo”. Un lavoro - quello dell’Ente consortile - che ha portato risultati concreti e che ha visto crescere sia gli investimenti nell’area sia il numero degli occupati: si è passati dai 470 addetti nel 2017 ai 520 occupati registrati a fine 2020.

“Un incremento pari al 10,6 % che si traduce in dinamicità e risorse economiche che restano nel territorio e contribuiscono alla crescita e allo sviluppo delle competenze” ha evidenziato il Direttore del Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento, Daniele Gerolin, che aggiunge “Non ci fermeremo qui. Per il futuro prevediamo la costruzione di un capannone modulare per poter rispondere concretamente alla richiesta di nuovi spazi da parte di attività artigiane interessate ad insediarsi nell’area”.

La fusione dunque conferma gli obiettivi posti con la fusione, con investimenti anche sul fronte dei servizi e della sicurezza dell’area industriale alle porte di Spilimbergo. Ma ci sono nuove sfide che coinvolgono il futuro dell’industria italiana tra resilienza, rilancio dopo la crisi sanitaria globale e competitività di lungo periodo, alle quali il Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento può contribuire ascoltando e ponendosi accanto alle aziende insediate.